Descrizione
Il Laboratorio è incentrato sul processo messo in atto dall’attore per giungere all’interpretazione di un personaggio utilizzando brani tratti dalle opere “Zio Vanja”, “Tre sorelle”, “Il giardino dei ciliegi” di Anton Cechov e monologhi tratti dalla moderna cinematografia.
L’obiettivo del Laboratorio è quello di rintracciare e sperimentare le attinenze interpretative che, partendo dal “minimalismo” cechoviano, approdano ai moderni concetti di recitazione cinematografica.
L’opera di Cechov rappresenta uno spartiacque fondamentale nelle tecniche e stili di recitazione, cui ha impresso un cambiamento epocale, poiché i suoi personaggi – costantemente in bilico tra tragicità e comicità nel loro fragile e umanissimo dibattersi – richiedono una sottigliezza interpretativa che sappia far coesistere sentimenti contrastanti – grandezza d’animo e meschinità, slanci idealistici e inadeguatezza – e che ha traghettato la rappresentazione dell’uomo verso la moderna concezione.
Il lavoro, in cui saranno messi a confronto brani di Cechov e brani affini – per situazione, stati d’animo, climax – tratti dal cinema, sarà incentrato sull’analisi di tutte le possibili sfaccettature contenute nei testi assegnati ai partecipanti e la loro trasposizione interpretativa, sotto la guida dell’insegnante.